La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO 277 *
Nelle quali egli osservò le vele di stuoia a Cos-seir porto d'Egitto, la pesca delle perle presso Adem all'escita del golfo arabico, gli alberi del pepe e del gengiovo a Galicut nel Malabar, della cannella e delle noci dell'India nell'isola di Cei-lan, de'sandali rossi nel Coromandcl, e gli elefanti a Pegù, e i rubini ad Ava, e varie spezierie nella grand'isola di Sumatra. A forti travagli fu esposto. Nell'anno primo, la notte di san Giovanni, perdè il suo caro compagno M. Girolamo Adorno di complessione troppo gracile per superarli. Fu trattenuto sei mesi fra le isole Malvide da'venti contrarii, e poi una fortuna di mare con pioggia dirotta sommerse il suo legno; di modo che egli campò fra molti annegati a nuoto, e attaccatosi a un grosso pezzo di legno sopravenne una nave a trarlo su. Finalmente sbarcatosi in terra, e avviatosi lungo la Persia, la sua carovana fra Tauris e Aleppo fu assalita, spogliata dagli Arabi erranti; e con tutto ciò non tolse l'animo da nuovi viaggi (0.
Paolo Centurione ne fece di molti per entro la Russia d'Asia e d'Europa. Ma solamente nel secolo appresso egli maturò e propose tre grandissime idee, di riunire la Chiesa russa alla latina; di togliere il commercio orientale a'porti occupati da'Turchi nel mar Nero, traendolo in quelli dei Russi nel mar Bianco; finalmente di aprire fra l'Asia e l'Europa una nuova via, navigando i mari propinqui all'artico polo: malagevole im-
(1) Ramnsio, delle navigaz. e viaggi, T. I, 345. Venet.
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