La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
DISCORSO QUARTO 288 *
antica fama gli attribuisce l'aggiunta di un sesto e settimo rematore per banco, e ciò che più sarebbe, l'arte di camminar contro il vento, volteggiando sopra i lati all'origine sua più vicini.
Fu quel decennio pieno di grandi avvenimenti. Perchè sulla sedia apostolica succedettero a Giulio II due papi di casa Medici, Leon X e Clemente VII, e fra 1 un pontificato e l'altro, Adriano VI fiammingo. In Ispagna e nel germanico imperio Carlo V, in Francia Francesco I ; Genova due volte sotto i Francesi, e poi saccheggiata dall'armi imperiali comandata da due Italiani (I), i quali arrestato e deposto Otlaviano Fregoso, ottimo cittadino, fecero doge Antoniotto Adorno nell'anno 15aa. Andrea si era tenuto in vista della città con le sue galee, sperando di raccettarvi il suo benefattore; ma poiché seppe abolito il governo da cui le avea ricevute, e Ottaviano prigione, guidolle a Marsilia, risoluzione che la Fortuna, moralista spesse volte indulgente, giustificò. Or eccolo al grado lungamente bramato, libero condottiere di uno stuolo marittimo; i potentati lo invitano a gara. Accendesi intanto unafierra crudele tra Carlo V e Francesco I. Questi
sconfitto a Pavia, menato in prigione a Madrid, e liberatone l'anno seguente con patti sì duri, che ne rinasce più lunga e acerba la guerra. Clemente VII entra in lega col re di Francia e coi Veneziani, dichiara Andrea Doria ammiraglio della Chiesa, e gran forze raguna di terra e di mare. Ma un vizio a'suoi maggiori ignoto, avari-
(I) Marc'Aatpnio Colonna e il marchete di Pescara.
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