La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      DISCORSO QUINTO 313
      fortuna, non ardirono mai, cittadini o forestieri, di ricusare. Ed ecco una specie unica al mondo di Stato in Stato, al quale ne'tempi delle civili discordie gli uomini pacifici e dabbene si addicevano interamente, lasciando a'violenti e faziosi l'arbitrio del resto. Osservarono questo morale fenomeno i politici del gran secolo XVI, fra quali Niccolò Machiavelli veggendo i costumi venera-rabili e antichi che prosperavano £an Giorgio allato dei disordini che perdevano la città, esclamò esser quello un esempio veramente raro, che i filosofi in tante loro immaginate repubbliche non avevano mai escogitato; e giunse fino a predire che un ordine sì intero avrebbe col tempo occupata tutta quella città sì divisa, fondaudo un governo più comparabile agli antichi che somigliante a'moderni. Ma la predizione di quel sommo politico, sommo ancora ne'suoi errori, non si è adempiuta. Senza confondere mai, senza separare s del tutto gl'interessi e le forze, San Giorgio prosperò quando fiorì la Repubblica, crollò quando ella cominciò a crollare, tentò di riaversi (*), e ricadde con lei.
      (I) Nell'anno 1802 e nel 1814.
      Fine del Quarto ed ultimo Volume.
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Quarto
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 313

   

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