Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
IVvolle Genova riconoscere altro governo fuor quello dei proprii cittadini: e fra le stragi e le prepotenze, fra le ambizioni private e i tradimenti, fra le vittorie e le sconfìtte, fra le avarizie e le contaminazioni, doloroso uffizio di chiunque prende a narrare le vicende di una nazione, intendo svolgerne di mano in piaqo la storia sino ai di nostri.
Non farà a ricolti maraviglia che prima d' oggi nessuno siasi accinto a disporre con metodo e con belle forme di stile tutta la ragione della storia di questa gloriosa Repubblica, avvegnaché oramai non siavi in Italia piccola città che le sue cronache ben ordinate non possegga e vanti. Come a nessuno d' animo retto e generoso fosse permesso il farlo finche stette una superba oligarchia, non è chi T ignori : come ne tornasse o danno o lutto a chi ne fea sperimento, non è ancora chi noi sappia. E molti sonovi che anche al dì d' oggi me da quest' ardua impresa vollero sconfortare comechè asserissero non esser giunto il tempo di porvi mano. Forse eh' io m1 inganno, ma il tempo è giunto : lo stato delle pubbliche faccende, certo non lo dissente; le menti e i cuori inclinano, l'antica gelosia dei patrizii possessori di preziosi documenti, s' è cambiata in gentilezza: al qual ultimo proposito,
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