Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
YIIIratori il quale, per avere svolto un numero appena credibile di vecchie pergamene, potea raddrizzare quelle narrazioni là dove, per le sumentovate cause si veggono difettose, e ad una volta darne buona ragione.
La storia di una Repubblica nascente che si sottrae dalla dominazione straniera senza strepiti e convulsioni, e proprio per la condizione derelitta dei dominatori, si presenta nei primi tempi così frastagliata e sconnessa, che il rassettarla e darle una qualche forma e seguito, non è per avventura cosa che sia d'umano ingegno, a meno di non andar cercandone l'addentellato per un inviluppo di fatti ia gran parte estranei al soggetto. È questo uno scoglio contrassegnato da tutti coloro eh1 ebbero motivo di ragionare sulle difficoltà di tessere una storia di Genova meritevole di lettori. Io ho procurato di cucirla, dirò cosi, alle vicende del rimanente dell' Italia, di Roma, e dei due imperi Greco e Germano ogniqualvolta avea con esse o connessione o dipendenza. Gònonpertanto, sono ben lontano dal credere di aver riescito a racconciarla in modo che offra nei primi secoli quel vezzo che alletta : a misura però che si fan passi verso V età di mezzo (dico F età di mezzo della mia storia, quella cioè eh'è tra il mille e i nostri giorni,)
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