Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
XIImal giudicata nelle sue improntitudini : i giovani che corron dietro per fervore a certe larve ingannatrici, vere gallozzole di sapone che quantunque risplendenti di tutti i colori dell' iride lascian pur sempre nelle mani una sucida goccia d' acqua, mi accuseranno di puntellare non di rado la causa di coloro alle cui opinioni muovono una guerra disperata : a rincontro, quelli che dicono l'età disordinata unicamente e in tutto per codeste gallozzole, mi daranno taccia di non aver abbastanza gridato contro i danni che ne conseguono. Io volgo tra li quaranta e li quarantacinque de' miei anni : forse eh' io non sono ancora abbastanza disingannato, e forse ch'io lo sono già di troppo. Avverto però che cosi per indole come per intima persuasione, in massima generale, ho sempre considerato le cose sotto questo aspetto, cioè : che le ingiustizie, siano esse di Re, di Oligarchi, o di popolo, riescono odiose ai Re stessi, agli Oligarchi e al popolo, quando i tempi e gli accidenti sono tali che nè gli uni nè gli altri dalle ingiustizie più non ricavano frutto : che gli uomini di tutti i paesi sono fratelli, però quanto ai riguardi, le amorevolezze, e le piacevolezze scambievoli ; ma non per dar la volta sotto ai governi proprii affine di porsi nella dipendenza
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Oligarchi Oligarchi
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