Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

Pagina (21/440)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      4 storia di genovala di lui inettezza, e finalmente per la sfrenata sua cupidigia costretta a sfogarsi in atti d'impotente furore ; chè nel seno della stessa sua Germania avea attivi nemici. Vacillò poi per la debolezza dei Conti preposti a rappresentarla ; per le animosità nate verso la metà del secolo tra i Pontefici ed i Re a cagione delle investiture ; per quelle tra i Pontefici legittimi e gli spurii, ma soprattutto perchè i popoli, massime quelli dei littorali sentivansi le armi già cosi ferme nelle mani da cimentarle contro chiunque avesse troppo duramente urtati i loro interessi. Fra questi primeggiavano i Genovesi, da assai tempo condotti a considerar se stessi signori del mar Tirreno, e gli antemurali dei Saraceni, la cui insolenza era di tanto cresciuta che nelle isole non solo, ma lunghesso tutte le coste, insultavano la sicurezza dei pacifici Italiani. I Principi Germani cui per legge di reciprocità dovea essere affidata la difesa dei popoli da essi governati, o non se ne curavano, o non erano in grado di tutelargli: stranieri di forte polso, o chiamati in soccorso, o spontanei, venivano intanto per liberar i Cristiaui ; e liberatigli, pretendevano aver diritti sulle terre da essi purgate. Da tutte queste cause riunite „ si preparavano due grandi avvenimenti che segnano altrettante epoche maravigliose ma non felici , le libertà Lombarde e le Crociate.
      Già da due secoli, e sotto il regno di Pipino figliuolo di Carlo, aveano i Genovesi potentemente contribuito alla liberazione della Corsica ; e già da


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

Pagina (21/440)






Germania Conti Pontefici Pontefici Genovesi Tirreno Saraceni Italiani Principi Germani Cristiaui Lombarde Crociate Pipino Carlo Genovesi Corsica