Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro primo. 7
a forza , o ne partissero per convenzione , o vi Arrigo IV scomunicato dai Pontefici , tribolato, prima da Ridolfo duca di Svevia eletto Re di Germania a Forcheim, poi da Ermanno di Lucemburgo , dalla contessa Matilde e dalla metà d'Italia, lui costringessero a chiuder gli occhi su questa emancipazione, od a restringere le opposizioni a proteste che in progresso divennero nelle mani dei potenti successori, armi, se non più valide, certo sostenute da un' apparenza di diritto. Checché ne sia, gli annalisti che delle cose di Genova narrano, fanno menzione di un avvenimento così fondamentale senza dir coinè succedesse. Certo egli venne lentamente preparato dall'indole stessa delle cose ; e a questa nuova forma di governo passò Genova senza strepito o convulsioni. Egli è nell'anno 1080, ch'essa nominò i primi suoi Consoli (1) ai quali affidava la somma degli affari politici sia di pace che di guerra: quantunque già potente per ricchezze e per armi, quantunque forse già da più anni regolata da libero reggimento o soggetta ad un* ombra di sovranità, porto opinione clic Genova da quest' epoca solo debba veramente dirsi Repubblica.
I primi passi di coloro che furono eletti alla suprema direzione del novello ordine di cose, non po-
(1) E furono quattro : Guglielmo Piccamiglio , Andrea Tevcrn , Obttrto dell * Vvlia, ed Enrico Burone.
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