Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro primo. 11
pio Goffredo e di Boemondo, le navi liguri come 4093-1096. le pisane e le veneziane si caricarono di possenti signori i quali anticiparono agli armatori privati e forse alle casse stesse dei Comuni il prezzo del loro trasporto. Cosi un'impresa che impoverì quasi tutti coloro che la tentarono, tornò proficua ai Genovesi prima ancora di venir posta ad esecuzione: ne perciò doveano le armi di questi ardimentosi navigatori acquistar meno di gloria tra un esercito di prodi che stancarono la fama con azioni di strepitoso valore.
Il primo naviglio che da Genova solcasse verso il <097-1099. Bosforo era di quaranta galee cariche non solo di marinari ben instrutti e di armati da sbarco, ma eziandio di vettovaglie, di legnami, di ferramenti e di macchine ossidionali. Tra i tanti e sì varii popoli che dall' Europa si rovesciarono in Asia, non è agevole il tener dietro ai fatti parziali di una nazione. Ma di sicuro i Genovesi parteciparono ai disastri dell' assedio di Nicea, come alla gloria di averla vinta : però, mal si potrebbe determinare quale porzione toccasse loro e di quelli e di questa. Ciò v' ha di certo che a dispetto degli sforzi dei Turchi e della tenebrosa politica dell' Imperatore dei Greci, il vessillo della Repubblica fu uno dei diciannove che sventolarono sulle torri di Nicea, posciachè diciannove nazioni appunto formarono 1' accampamento immenso che stringeva la capitale della Natòlia.
Più rilevanti e più chiari sono i servigi dai Ge-
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