Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
li storia di genova
<097-1099. novesi prestati al campo dei Crociati sotto Antiochia. Era Antiochia e per arte e per natura la fortissima tra le città della Sona e della Sina. Posta a ridosso d'un colle, largo spazio occupava e di piano e di erta, e chiudeva in se quattro collinette di perenni fonti assai ricche. La bagnava Y Oronte, l'attraversava un superbo acquedotto che nella città recava il tributo del poetico Dafne. Grandi provvigioni da bocca la premunivano per assai tempo contro la fame; la difendeva un Acciano o Cas-siano che si chiamasse, Principe di sperimentato coraggio ; la circondavano due giri di mura e quattrocento settanta torri; e ritta sovra uno dei colli la dominava la cittadella. Tale era Antiochia quando 1' esercito Cristiano si mosse ad assediarla : avea fama d'inespugnabile, e forse Y era, posciachè il tradimento di un rinegato più che il valore dei Crocesegnati la ridusse in potere di Bocmondo dopo nove mesi di penoso assedio.
Tra Antiochia e il mare era uno spazio di circa dodici miglia: quivi, benché un po' più a levante si attendarono i Crociati : forte era il sito, ma bisognava guardarlo alle spalle. Dal mare doveano venire le vettovaglie , dal mare poteano venire le flotte nemiche. Genovesi, Veneziani e Pisani furono preposti ad assicurar quelle, a sperder queste ; e avvegnaché Y esercito Cristiano molto avesse a patire di carestia nel corso di così lungo assedio, i Genovesi fecero quel più che poterono per ripararla. Da essi, Boemondo e Raimondo Conte di Tolosa
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