Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro primo. i3
che con cinquemila pedoni Tennero al mare, eb- Antiochia, Boe-mondo non dimenticò i servigi che dagl'intrepidi ausiliarii avea nel maggior uopo ottenuto, e loro concedette privilegi e giurisdizioni nella città stessa la cui redizione era loro in gran parte dovuta.
Superata Antiochia il naviglio ligure mosse verso Genova per riattarsi, rinfrescarci e di nuove macchine e d' attrezzi rifornirsi. Egli è nel durare di questo ritorno che toccarono Stamira o Mirrea di Licia nelT Asia minore, e che nella chiesa di San Nicolao tolsero le ceneri credute quelle di S. Giovanni Battista che con molta festa portarono in Genova. Anche i Veneziani pretendono aver ivi acquistato il corpo di San Niccolò Vescovo: grande emporio di sacre reliquie doveva essere Mirrea a quei tempi : oltre a' Genovesi e Veneziani, altri molti si vantarono d' avervi predati simili tesori, i soli per avventura che i pochi reduri dalle sponde del mar morto col nome di pii masnadieri, riportarono in patria.
Da Antiochia, una parte del campo Cristiano avea mosso verso la Palestina, ma snervato dalle dissensioni che 1' ambizione dei capi avea suscitate. Altri s' erano dati a scorrere la Siria per farvi acquisti come su d'una terra che dovea appartenere a chi primo l'occupava : altri disani-
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