Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro primo.
era ridotto a cinquantamila uomini prima ancora <097-4099. di salutar da lungi le torri della Gttà santificata col sangue del Redentore.
,1/ Imperatore Alessio era stato richiesto invano di soccorsi : ma l'animosa pietà dei cristiani d'occidente non veniva ancor meno. Dai porti della Fiandra, dell' Olanda e delle Isole Britanniche s'era mossa una mano di prodi che rinverdirono le speranze dei crociati d'oriente : anzi, nel tempo stesso di queste angustie, ebbero essi altresì avviso che i Genovesi condotti dal valoroso Guglielmo Em-briaco con novello poderoso naviglio entravano nel porto di Giaffa; e v'entravano di fatto. Ma l'armata del Sultano d'Egitto , di gran lunga più numerosa , segnò la nostra nelle acque di Ascalona, e fé* vela per raggiungerla. Troppo dispari sarebbe stata la lotta per tentarla : altronde, era pensiero e scopo dei Genovesi unirsi al grosso dell' esercito cristiano ; quindi, sbarcate prestamente armi, armati, ferri ed attrezzi, affondarono le navi, e si avviarono al campo che già avea salutato il Calvario. Un grido di gioja si levò al loro arrivo, chè ben sapeasi quanto giungessero opportuni uomini più d' ogn' altro periti nel fabbricare bellici tormenti, e macchine ossidionali.
E quanta e quale gloriosa parte avessero questi prodi nella presa di Gerusalemme, Io consentono concordi i pochi annalisti di quei tempi, e lo com-pruovano i possessi che in Gerusalemme stessa furono più tardi loro conceduti in premio da Bai-
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