Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro primo. 29
di questo Principe. Quelle del n.^gaveano da una h02-1105. parte un castello con tre torri, e sull' esergo Con-radus II Rex Rom : aveano dall' altra la croce col motto Janua. Perseverņ la Repubblica in questo mezzo termine fin che fu nota e forte abbastanza per abbandonare mia guarentigia accettata soltanto per agevolare il proprio commercio e l'interesse de' suoi cittadini.
Le ricchezze riportate da Cesarea ed i possedimenti ottenuti in Antiochia nonché in varie cittą della Siria e della Palestina, invitarono intanto un' altra volta i Genovesi in Oriente. La Croce rossa in campo bianco, vessillo che Urbano II pose in mano a tutte le nazioni che mandava in Asia, divenne lo stemma della Repubblica Ligure ; e a buon diritto, giacché nessun popolo cercava allora pił spesso i nemici del nome Cristiano, e nessuno era pił pronto a correre oi$fnque lo richiedessero i bisogni dei Principi rimasti a difesa del conquistato regno. Quaranta galee tornarono dunque in Soria, e Gibelląto o Gibello, e Tortosa e Tolemaide che San Gioanni d'Acri oggi vien detta, condussero sotto la dominazione di Baldovino. V' č luogo a credere che Guglielmo Embriaco fosse di nuovo il capitano di questa terza flotta, giacché il Comune di Genova a lui, e a' discendenti suoi concedeva in feudo la espugnata cittą di Gibelląto. Di molti e vistosi possessi e di profittevoli privilegi furono in quegl' incontri rivestiti i Genovesi da Tancredi e da Baldovino i quali con
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