Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
44 STORIA DI GENOVA
4424-1422. una o due cadevano in quelle di Pisa: entrambe tornavano ai loro porti, dissimulavano i danni , faceano pompa dei pochi acquistati trofei, e sfogavano il mal talento sugli sventurati prigionieri. Guerra infausta, perpetua cagione di rancori e di lagrime.
«23. Intanto Pisa richiamavasi al Papa della sentenza che F avea colpita. Callisto era Pontefice d' animo risoluto ma giusto : lo secondavano i tempi : gli avea ceduto Arrigo ; era stato vinto Burdino ; Roma stanca di discordie posava. Callisto chiamava a Roma per le ragioni, Genovesi e Pisani, e con apparenza di leale giudizio volea sanzionare il suo decreto e impor fine alle querele.
Ąprivasi dunque nella Chiesa di San Giovanni in Laterano un Concilio conosciuto sotto il nome di primo Concilio Lateranense : vi sedevano i Cardinali, molti Arcivescovi e Vescovi dallo stesso Pontefice presieduti, per cui a quel consesso non mancava nč la maestą nč la forma. Parlava primo Roggero Arcivescovo di Pisa e rappresentava : « essere sempre stata Pisa fedelissima fra tutte le cittą « d'Italia alla Sede Apostolica : aver in ogn* in « contro impugnate le armi a difesa della Religione, « di Roma e dei Pontefici. Benedetto Vili aver « invitato i Pisani a liberarlo dai Saraceni di Corsica, ed i Pisani essere volati obbedienti al cenno « del Gran Gerarca : avergli stimolati a cacciar « di Sardegna Musetto, e Musetto andarne tosto « prigioniero in Germania. Per tali ed altri ser-
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