Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
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1139-1145Baleari le quali, situate di fronte alle coste della Catalogna poteano essere di gravissimo intoppo. Difatti, sarebbe stato di colā agevole a quei barbari, anche con piccolo navilio tribolar di continuo la flotta assediatrice che, posta tra due nemici, correva grave pericolo di fallir nel pensiero. Per la qual cosa, tolse Genova di espugnar Mino-rica, Almeria poi, ultima Tortosa. Giova narrare alla diffusa come riescisse in affare di tanta mole : ma prima V ordine mi chiama a dire di altri fatti che non sono senza importanza.
Molte cittā della Francia, ad esempio -di quelle d'Italia aveano scosso il giogo e s' erano ridotte a reggimento comunale. Tanto quelle che obbedivano a Luigi VII quanto quelle che dagl' Imperatori o dai Re Aragonesi dipendevano, s' erano per la maggior parte emancipate, nč in si generale incendio valevano i Principi a ricondurle in soggezione. Nei feudi poi sui quali appena estcndevasi l'autoritā della corona, aveano le cittā ottenuti maggiori privilegi. Mompellieri era soggetta ad un signore che godeva di un1 indipendenza poco men che assoluta. Era questi un Guglielmo, discendente dei Principi d'Aragona, fratello di Raimondo Berengario Conte di Provenza e di Barcellona : avea perō dovuto uniformarsi alle massime di libertā che dominavano tutto il mezzogiorno , e permettere ai cittadini di Mompellieri la elezione dei consoli ai quali fosse, come a quei di Genova, affidata V amministrazione municipale e quella della giustizia. Ma Guglielmo
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