Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
98 STORIA DI GENOVAii5o-h54 questa^ confederazione in sospetto dèi consoli, risolvevano di esaminar la condotta di Filippo perchè, o lo proteggesse una sentenza legale se innocente,
0 lo dannasse se colpevole ; ad ogni modo togliesse a quei della Rassa di fomentar torbidi cel pretesto di giustizia. Ma, o il Guezo non avesse veramente avuto parte a quella sciagura, o trovasse maniera di lavarsi dell' accusa , fatto è che i Consoli pubblicavamo innocente, decretavano , Filippo continuasse ad essere idoneo alle cariche più cospicue della Repubblica, e intimavano a quei della Rassa di starsi dal macchinare contro di lui, e dal fargli danno.
Questo decreto, o rendesse più insolente il Guezo, o più arrabbiati i Rassori, certo è che il nembo, non che sperdersi, diveniva più torbido e minaccioso. Trapassavano le fazioni rivali a vie di fatto, che obbligavano i magistrati a pubblicar novello decreto, pel quale riconoscevano Filippo di Lamberto, non più atto ad esser console , consigliere, ambasciatore o comandante della Repubblica, e intimavangli di doversi astenere dall' insolentire contro quei della Rassa : in pari tempo, condannavano questi ultimi al pagamento in favor di Filippo , di lire cencinquanta, e or-dinavan loro di non fargli oltraggio. Erano però troppo forti i Rassori per acquetarsi a questa sentenza: ne levarono un rumore infinito, per cui
1 consoli, mitigandone 1' acerbità, proposero novelle condizioni più gravose a Filippo, le quali
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