Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro secondo. 121
sul novello Autiste, strappavagli di dosso le sacre 1149-1 insegne e ne rivestiva sč stesso in ridicola ma violenta maniera. Quindi il conclave invadeva d' armati ; le sagrileghe mani poneva sull* eletto, e insieme coi Cardinali chiudevalo in un sito appartato della Basilica di San Pietro.
Il popolo romano mal tollerava cosi aperta violazione dei liberi diritti degli elettori, e guidato dai Frangipane ridonava alla libertą Alessandro il quale, ritiratosi coi Cardinali fuori di Roma alla terra di Ninfe, veniva consacrato dal Vescovo d' Ostia, dodici giorni dopo quella tragica scena. Dappoi, bollendo in Roma odii e intestine discordie largamente fomentate dall' oro dell' Antipapa, e dalle pratiche dei formidabili suoi fautori, riparava in Francia. Trattenevasi perņ per ben due mesi in Genova dove veniva ricevuto e trattato con una magnificenza degna della possente Repubblica che accoglieva il Vicario di Dio. Nč tanta splendidezza fu senza frutto, che la Chiesa ligure ottenne poi vantaggi di si gloriosa natura che poche altre e prima e dopo n' ebbero dai Pontefici gli eguali. L' Arcivescovo di Genova doversi da' suoi suffraganei consacrare : fossero le Chiese di Portovenere e del sobborgo, prima dipendenti dal Vescovo di Luni, soggette in perpetuo al suddetto Arcivescovo, come in perpetuo dipendente dovea essergli il Vescovo d'Albenga : inoltre, privilegio singolarissimo e di raro conceduto, fu 1' Arcivescovo di Genova dichiarato Legato perpetuo , cioč Legalo nato delle Provincie oltrema-
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