Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro secondo. lìtrione di Sicilia. Avrebbero i Genovesi secondato i T Imperatore unicamente pel conquisto degli stati di Re Guglielmo, cioè della Sicilia, dell' Apulia e della Calabria: avrebbero ajutato a tenergli e a ricuperargli ove, acquistati si fossero riperduti, quod absit; se decorsi gli otto anni di pace poco prima giurata dai Consoli con Lupo Re d'Ara-ragona o di Murcia, volesse l'Imperatore mover guerra a quel Principe per togliergli le Baleari, e ciò per maggior gloria del Romano impero, si dovessero i Genovesi assisterlo: pei quali servigi, oltre alle concessioni sia in feudo , sia in allodio di quanto già possedevano al di quà e al di là del mare, oltre alla facoltà di fare e di disfare, di mover guerra e di conchiuder paci ; oltre alla sicurezza d' ottener vendetta di chiunque fosse ardito offendergli nelle persone, negli averi, nei diritti ; ed oltre tante cose di minor conto che vennero indicate più per pompa dai ministri reali, intesi a magnificar la possanza del loro Signore, che per la importanza di esse, pattuivasi in più espliciti termini, che degli acquisti da meditarsi nei regni del Re Lupo , toccasse alla Repubblica la terza parte, sia delle terre che delle prede mobili : che queste, cioè d' oro, d' argento di panni serici e simili sarebbero, appena conseguite, divise nella stessa proporzione : che i consoli di Pavia, di Piacenza, di Tortona e d' Asti ; il Marchese di Monferrato, quel del Bosco e i Malaspina, sarebbero astretti a non offendere la Repubblica in nes-
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