Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
l32 storia di genovasua modo, finche durasse quella spedizione: che F Imperatore provvedesse perchč nč Arcivescovo, nņ Vescovo, nč Duca, nč Marchese, nč Conte, nč Castaldo, nč in somma nessuna persona grande o piccola dell' impero si attentasse rivocare ciņ che dalla di lui benignitą era stato conceduto e si concederebbe ai Liguri, o osasse solo mover dubbii o cagionar molestie su tale particolare, sotto pena di mille libbre d' oro puro, metą delle quali andrebbero a titolo di risarcimento alla Repubblica : eh' essa potrebbe chiamare sotto le proprie bandiere in tempo di guerra gli abitanti della costa ligure, da Monaco fino a Portovenere : che il popolo avesse sempre il diritto di eleggere i suoi consoli : che la Repubblica sarebbe costituita feudataria di Siracusa e d' altri dugento cinquanta luoghi nella valle di Noto non appena la Sicilia sarebbe venuta in dipendenza dell' impero : che i Genovesi avrebbero, con pregiudizio dei Provenzali, il privilegio esclusivo di commerciare in tutti i luoghi marittimi, non eccettuato lo stato di Venezia, qualora i Veneziani non riacquistassero la grazia im-^ periale da essi perduta : che sarebbero dispensati di militare per l'Imperatore, tranne sulle coste di Provenza, e delle due Sicilie ; e per ultimo, che non si sarebbe fatta pace col Re di Napoli o coi successori di lui senza il libero consentimento dei consoli Genovesi.
Queste ed altre pił minute concessioni che per brevitą omettiamo, venivano stipulate, consentile,
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