Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
i/fo storia di genovaufo tasserò sui Genovesi e sul loro commercio atti di ben altro vigore, lo compruovano le disposizioni poco dopo ordinate dalla Repubblica di Genova.
Commossi i consoli, così proseguono gli annalisti liguri, commossi da giustissimo sdegno pd tradimento dei Pisani, preparavansi alle vendette : armavano galee, saettie, navi: convocavano il popolo a deliberazione sulla piazza pubblica, co-mandavangli sotto vincolo di giuramento, preparasse il cibo, le armi e le cose tutte necessarie ad una lunga guerra.
Provvedimenti cosi repentini e vigorosi, significavano , a parer nostro, ben altro che il desiderio di ottener risarcimento per due navi predate, massime dopo le rappresaglie di Pianosa e le bravate che abbiamo narrate. 0 i Pisani adunque minacciavano più nel cuore la Repubblica genovese, o questa volea cogliere il destro di un* ingiuria, lieve a quei tempi e comune, per aprire alla sua rivale più profonda ferita.
Checche ne sia, certo è che mentre la flotta ligure stava apparecchiandosi, giungeva in Genova quello stesso Rinaldo che poco prima avea consigliata la tregua, e un'altra volta adoperavasi per mettere il piede su quelle faville. Mescea le preci alle autorevoli parole ; comandava , si sospendesse la partenza e la guerra, e tornava a consigliare si accettasse arbitro delle differenze l'Imperatore stesso eh' era in Torino. Mandavano i Genovesi Grimaldo console del comune, Guglielmo Capo d1 Orgogio
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