Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
1storia di genova
1165 mente l'impresa di Sicilia per la quale facea alleanze e rompeale, sagrificava gli odii privati che altrimenti avrebbe sbramati, ed a cui finalmente Genova e Pisa doveano in parte di vedersi trattate come amiche e onorate come potenti ausiliarie. Ad assicurarsi i soccorsi di questa come s'era assicurati quei dell' altra, avcale conceduto vantaggi egualmente vistosi. Pisa dovea somministrare sessanta galee, e adoprare d' accordo coi Genovesi per la sommessione del reame di Guglielmo. Genova avea in pronto il suo naviglio, ma esso marciva nei porti, posciachč Federico, quantunque smaniasse di far vela, vedeasi addensar sul capo quel nembo che pių tardi gli si rovesciava addosso. Quando i popoli non sono soggiogati che dalla forza, quando il reggimento cui vengono astretti non č temperato, dolce, e addetto all' indole loro ed ai costumi, tosto o tardi insorgono pių fieri; chč gli odii e i dolori non fermentano invano nel cuore degli oppressi. T č un termine per la tirannia della vittoria ; v' č un' epoca di vendetta in cui il debole chiede conto a sua volta al pių forte degli abusi della sua forza. Federico vedevala sorgere, e rimpresa di Sicilia eragli una spina d'ambizione che non poteva torsi dal cuore.
1 Stanchi dei danni che dall' indugiar lungo e dal-
l' alleanza veniva al loro commercio, sia in Sicilia sia in Costantinopoli, spedivano i Genovesi Ambasciatori all' Imperatore, perchč gli rappresentassero quanto riescisse gravoso allo stato tenere
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