Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
IJ2 storia di genovaii65 ottanta di quei feroci protettori. Quindi, gravi doglianze e pił gravi minaccie dei Pisani : a calmar le prime, e ad evitar gli effetti delle altre, il giudice di Torres, non trovava miglior consiglio che di partir per Pisa, in compagnia del fratello Pietro , Giudice di Cagliari. Lą, solennemente purgatosi ' di quella giusta rappresaglia de* suoi popoli, giurava alla Repubblica di Pisa quella fedeltą che poco prima avea giurato al comune di Genova, e prometteva pagarle sei mila lire di donativo, un censo annuo di lire cento, e dodici paja di falconi. jģ66 Frattanto i Genovesi, fatti conscii dei segreti maneggi dei loro rivali presso Cesare, e pił presso chi stava all' orecchio di Cesare, mandavano a loro volta una legazione, della quale era capo un Uberto Spinola. Questi, o sia che il rendesse forte e risoluto il diritto, o sia che ben sapesse come alla fin dei conti, la ragion del brando dovesse decidere del diritto, comunque sentenziasse Cesare, fatto č che recava nell'aula imperiale, tale una fermezza per non dire un* arroganza, che grave commozione destava dapprima , poi facea fossero rivocali tutti i vantaggi, che gią i Pisani si tenevano in pugno.
S' era Federico circondato de' suoi Prelati, e dei Principi dell' impero, perche la novella sua risoluzione di favorire i Pisani, a malgrado le recenti concessioni ai Genovesi, comparisse consigliata dalla giustizia e non da leggerezza o da capriccio. Parlavano primi gli Ambasciatori di Pisa, e ricapito-
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