Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      1166 Levanto che occupavano, incendiavano, rovinavano tagliando oliveti e vigneti: e quel tirannetto di cui dicemmo, Enrichetto di Carpena, ajutava a quattro mani, e l'ingiuria fatta alla sua rocchetta vendicava con sommo suo tripudio, ch'era di breve durata, perchč Moruello figlio di Opizzo Malaspina, il quale s'era poco prima collegato ai Genovesi, venivagli incontro con quei di Vezzano e il ricacciava non so dove. Correva poi all' ajuto di Portovenere, su cui le galee pisane faceano novelle pruove, e ingrossando la difesa, obbligava il nemico a dimettere per allora, il pensiero d'impadronirsene.
      Da Trencataglia, movea la flotta ligure verso Marsiglia, e mentre attendeva a rivittovagliarsi, un falso avviso la chiamava a predare pił in su verso Ciotat, in allora porto d'Aquila; intanto le galee pisane guadagnavano il vento e sfuggivano ad ogni incontro ; ma le tradiva il mare con una crudel fortuna, ingojandone ben tredici, e mandando il rimanente assai malconcio in Pisa. Allora la flotta ligure ripiegava verso i suoi porti e gli afferrava non lieta, ma meno dolente della rivale.
      *i67 Intimavano tregua al guerreggiare le tempeste e i venti; e intanto, partivansi da Pisa in abito di romiti alcuni che di pace dicevansi bramosi. fra i quali T Abate della Gorgona, ed un figlio di Mo-rone di Laneto : venivano umili in Genova e pre-* gavano Consoli e Popolo , cessassero dall' armi ; fctringes&ersi, dicevano, le due vicine nazioni amica


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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