Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
174 storia di genovaveniva a Pisa per afTerar poi la Lombardia, sfavasi dal toccare il territorio ligure, sebbene sapesse che quei di Pontremoli, con un forte polso di Lombardi, lo aspettavano a piè dell'Apennino per vietargli il passo.
Le angustie in che la lega lombarda avea posto Cesare, e i trionfi del Pontefice Alessandro, scemarono le speranze dei Pisani, che s' erano caldamente dati all' impresa perchè credevano ottenere così lo scopo degli ardenti loro desiderii, il possesso della Sardegna. Ridevano i Genovesi del mal esito dell' astuzia, e spedivano intanto con due navi a tre palchi, Corso Sigismondi console, il qùale, rafforzando i presidii de' due giudicati di Cagliari e d'Arborea, vi comandava, non senza 1' assentimento di quei popoli, se pure i popoli possono mai assentire alla signoria straniera altrimenti che per la forza. Avvisavano intanto e a rendere sempre più formidabile il litorale fabbricando un castello in Chiavari, ed a scemare, ove rapirgli non poteano affatto, i vantaggi che i loro nemici traevano dalle alleanze colle dominazioni della lunga linea costale del mediterraneo. I Conti di Provenza aveano, a sollecitazione di Pisa, chiusi i loro porti a Genova: Genova stringeva patti col Conte di Barcellona perchè chiudesse i suoi a Pisa, e promettevagli intanto ajuto per ricuperare il castello di Albarone, toltogli dal Conte di Sant'Egidio : poi, mandava un Rodoano Del Moro console con quattro galee, a danneggiare quanto entrava nei porti di
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