Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro secondo. 197
sciatore al Re di Sicilia, e mandavano ad un tempo 1174-1178 a Saladino Re d' Egitto per trattar con entrambi di pacifico componimento. È da sapersi che Guglielmo II, il giovinetto Re di Sicilia, era d'indole più che cavalleresca : a soddisfare la smania eh' ei pruovava di far prodezze che gli meritassero fama, ideava di sorprendere il Sultano d' Egitto, quel Saladino di cui non so a' altri mai fosse più impaziente di gloria e di conquiste, che cresciuto dal nulla, avvisava nientemeno che alla dominazione di tutto l'Oriente; Saladino, l'uomo che a parer mio, tra tutti i conquistatori delle antiche storie, meglio rassomigliava al conquistatore dei nostri tenpi: era rivale degno di Guglielmo, che a riuscire nel suo divisamento, fermava la pace coi Genovesi, e allestiva una flotta di centocinquanta galee, e di dugento cinquanta legni da trasporto. E dal canto suo Saladino poneasi sulle difese, e come Guglielmo., stabiliva pace con Genova, o perchè non ajutasse il suo competitore, o perchè non lo tribolasse per conto proprio, promettendo in ricambio di non molestarla nelle sue cose di Sona.
Capo e motore principale della lega lombarda, 1179-1180 il Pontefice intanto che si vedea assicurato in trono meglio che pel passato noi fosse mai stato, avvisava a dar quei provvedimenti che allontanassero dal Vaticano le tempeste che per tanti anni ne aveano turbata la pace. Convocava a questo fine il : terzo Concilio Lateranense, e vi chiamava tutti i Vescovi del mondo cattolico. L'Arcivescovo di
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