Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese

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      1191 di governo fosse quello, ognuno lo vede; e come
      10 stato tardi o tosto dovesse andarne a compiuta rovina , o a dura servitù, non occorre il dirlo.
      11 rimedio a quel male era per iscaturire in parte da stanchezza, in parte anche da un sopravvento ottenuto da quei di Corte i quali, avendo fatto sì che tre della loro fazione venissero al consolato, parvero starne contenti di questo trionfo. Intanto, le cure di una guerra esterna doveano, come spesso avviene, inchinar gli animi ad altri pensieri e spargere di qualche olio le piaghe dello stato. Narreremo brevemente.
      1191-1193 Era morto nei confini d'Antiochia il terribile Federico Barbarossa : trentasett' anni di regno segnati con venti vittorie e macchiati con un numero ben più grande di crudeltà, s' erano spenti in un (iumicello ove quel Principe, allcttato dalla freschezza delle acque, s' era immerso per ristorarsi. Gli era succeduto neir impero e nel regno il figlio Arrigo, astuto ed ambizioso quanto il padre, ma non al pari di lui valoroso e guerriero. Quasi nel tempo stesso morivano in Roma il Pontefice Clemente III, e in Napoli Guglielmo Re di Sicilia. A Clemente succedeva il terzo Celestino il quale intendeva succedere anche a Guglielmo perchè questi, venuto a morte senza eredi legittimi dovea (almeno cosi pensava Roma ) trasmettere al Papa come feudo della sedia Apostolica il reame della Sicilia. Ma i Baroni del regno opinarono diversamente, ed offerirono la corona a Tancredi figliuolo bastardo


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Storia della Repubblica di Genova
Dalla sua origine sino al 1814 (Tomo Primo)
di Carlo Varese
Tipogr. D'Yves Gravier
1835 pagine 423

   

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