Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
libro teézo. 263
alone di Soria e d' Egitto , non ti può al giusto mS-usS determinare: certo fu grande perchè la esaurì d'uomini , di denaro e di navi al segno che ribellatisi in quel mentre i Vintimigliesi, non potè che assai tardi e a stento ridurgli all' obbedienza come or ora diremo. Pare che potentemente contribuisse alla presa di Damiata perchè il Cardinal Pelagio, Le-gato del Pontefice e conduttore principale di quella crociata, scriveva ai Consigli: « non mandar loro « per dar notizia della espugnazione di Damiata: « la fama averlo già fatto : mandare per porgere « alla Repubblica, così a nome proprio che a quello « del Pontefice e di tutto 1' esercito militante in « Soria, quelle grazie che potesse o sapesse immaginare maggiori: potentissimo essere il soccorso d' uomini e di navi spedito alla pia impresa : gratissimo per se, ma molto piò per la « opportunità del tempo nel quale venne : perciocchè giungesse quando 1' esercito cristiano per la « fatica e per lo tedio trovavasi poco meno che « disperato. Avere i Genovesi riconfortato gli Scott raggiati , rinverdite le speranze già appassite, « aver insomma riaperta la via degli assalti e delle « vittorie. Quel gran benefizio dell'espugnata Damiata, il nome cristiano riconoscerlo da essi, « dalla pietà e virtù di un popolo, che non degenere dalla virtù e pietà de' suoi padri, meritava la rimunerazione degli uomini eh' egli dava « con quelle parole, e le grazie del cielo eh' egli « in più larga copia prometteva ».
| |
Soria Egitto S-usS Vintimigliesi Damiata Cardinal Pelagio Le-gato Pontefice Consigli Damiata Repubblica Pontefice Genovesi Scott Damiata Soria
|
