Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
294 storia di genovai23i-ia3agenovesi pfcr cui la Repubblica, venne con dicci galee in soccorso d'un altro Muleasse Re di Ceuta nemico al Re di Murcia e con lui in guerra, ne senza frutto. Vuoisi anzi che i condottieri delle dieci galee , poiché trovavansi in quei dintorni, stringessero patti d' amicizia con altro Moro Re di Siviglia, della quale alleanza quel Principe provava tanta gioja che mandava alla Repubblica un regalo di ottomila bisanti, ed un superbo cavallo ferrato d1 argento e riccamente bardamentato.
In questo mentre 1' Imperator Federico avea lottato con varia fortuna e contro le città lombarde che non gli voleano obbedire, e contro il Pontefice Gregorio IX che collo scagliargli addosso i fulmini del Vaticano, e collo svincolare da ogni sommessione i popoli a lui dipendenti, gli avea dato quelle tribolazioni maggiori che avea potuto. Veniva egli in Ravenna dove disegnava attendere seriamente a ridurre 1' ostinazione di quelle città, posciachè già avea composte in parte le differenze col Pontefice, e vi chiamava con lettere, i deputati della Repubblica. V'andava il Podestà stesso con otto dei principali cittadini e due giudici della terra. Perchè questi ultimi, non so: forse a difendere coi diplomi i privilegi dello stato. Che vi facessero o vi stabilissero a prò dell'Imperatore o della Rep-publica non è detto: solo si narra d'un conflitto tra quello e questa, ed ecco a qual proposito. Era T anno prossimo al finire, e già era stato eletto il Podestà pel successivo nella persona di un
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