Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
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1235-1*37 Savona trucidandone un buon numero. II sopravvento di costoro durò assai tempo, perchè non prima dell' anno susseguente nel quale fu Podestà un Rimedio Rusia da Como, vennero essi ricondotti al dovere. Fu anzi forza mandar contro loro un giusto esercito di cui furono capitani un Pietro Vento e un Tedisio Fieschi i quali, occupate le fortezze e le ville non senza molto contrasto, riescirono finalmente a rompere quella testa di ribelli , e a ristabilire nei paesi insorti 1' autorità dei loro signori e quella della Piepubblica. Cosi un ammutinamento di pochi arrabbiati che ai di nostri si sederebbe in tre giorni e con un pugno d' uomini d' arme, durava allora più d' un anno e costava assai sangue e denaro.
Dalle più umili ville della Liguria, c' è forza adesso condurci a Ceuta sullo stretto di Gibilterra. Era a quei tempi Ceuta piazza cclebratissima e di molta importanza, sì perchè, posta a cavaliere dello stretto poteasi dir la chiave del mediterraneo e dell' oceano, sì perchè emporio di ricche merci. V' aveano i Genovesi fondachi preziosi; anzi, può dirsi che tutto il ccmmercio fosse nelle loro mani, quantunque quella città obbedisse a un Re Moro come obbediva allora pressoché tutta la Spagna. Ora, le molte ricchezze e l'importanza del sito, invogliarono alcuni popoli delle rive più settentrionali dell' oceano spagnuolo, credonsi Biscaglini i quali, armate molte galee, vennero di furia presso , lo stretto, occuparono Cadice dov' erano assai Ge-
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