Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
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12331235cuni brulotti che incendiavano parecchie navi, e davano addosso con furia al rimanente chiudendogli la via di Ceuta dove avrebbe voluto riparare. In tale angustia, i nostri, stimando mal sicuro star per l'oceano ove ne poteano aver soccorso ne soccorrere efficacemente alle cose loro, passarono lo stretto e si ridussero a Malaga dov' erano assai Genovesi per la solita ragione del traffico. Là, consigliatisi sul meglio, deliberarono armar due altre navi che congiunte a quelle che già aveano portassero nel-F assediata città a presidiarla quel più d' uomini clic potessero. E si fu fatto : seicento eletti furono imbarcati e avviati per a Ceuta ; ma siccome in questo mentre l'assedio era divenuto assai stretto, cosi furono obbligati di sbarcar molto alla larga, per condursi poi, per alpestrissime ed occulte strade, scortati dalle guide del I\e Moro, nella pcriclitante città.
Soccorso in sì buon punto il Re di Ceuta pensò poter durare assai tempo nella resistenza, non tanto però che venisse a capo di vincerla, perche ai Biscaglini si univano ogni dì Navarrini ed altri, i quali, allettati dalla preda avvisavano ad averne parte. Mandò quindi in Genova per ajuto abbastanza potente a torgli dal piede quella spina ; e mostrando che i Genovesi avrebbero corsa con lui la stessa sorte ove fosse stato costretto di darsi ai nemici, si offerì pronto alla metà delle spese clic T implorato soccorso richiederebbe. Genova ciie già pensava a far gli estremi di sua possa per
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