Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
34o storia di genovaCosì stando le cose, nè in apparenza troppo favorevoli alla Repubblica, quelli che amministravano la guerra, tolsero dalle navi alcune schiere
avezze a battagliare più in terra che sull'acque, le quali erano state imbarcate perchè la rotta di Melora avea spaventosamente diradati gli uomini di mare. Posero anche 1' armi in mano a tutti i popoli della riviera di levante i quali non nudriyano nè mali umori, nè desi-derii di novità , siccome quelli che più appartenevano di diritto alla Repubblica, e cavavano maggior antipatìa pei Pisani coi quali ad ogni pò si davan su per la testa. Costoro adunque, ajutati da alcuni cavalli clic loro si mandarono di rinforzo, si spinsero contro il Pallavicino cui non parve di dovergli aspettare, e diede d' alcun poco addietro, tenendo però sempre le circostanze di Vernazza, e mirando ad assalir con fruito. Ma s' indugiava di troppo, o sia che così volessero gli ordini avuti , o sia che disperasse di vantaggiare. 11 Podestà colle accolte forestiere, molti raunaticci, e con quelli che avea tolti alle navi, si avviò contro 1' Eboli dove la guerra era più viva, lasciando a difender Voltri un polso sufficiente di soldati.
L' Eboli, avvegnaché ne avesse gran voglia , non avea ancora potuto oltrepassar Ovada; cioè, l'avrebbe potuto, ma non gli tornava a conto puntar più in su se l'insieme della guerra non gli dava speranza di movere speditamente sino in Polcevera. Tutto il paese, come ognun sa, è sterile e montuoso : assicurarvi le sussistenze per un esercito,
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