Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
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1244 la salute, per cui soffrendo assai del mare, si fecea mettere a terra in Porto venere e vi si fermava a ristorarsi: partivane poco poi, e giungeva in Genova dov' era accolto con ogni dimostrazione di gioja e con una magnificenza degna dell' altissimo suo grado e d' una patria ricca e potente.
Frattanto, raggiungevano il Pontefice nellf ospitale asilo, sei altri Cardinali ,. molti Prelati e gli Ambasciatori d'alcuni Principi, nucleo d'una corte e d'un Concilio chč quel sommo Gerarca ravvolgeva in mente. Ma perchč non era Genova luogo a tal fazione propizio , pensava a partirne per Francia, non per la via del mare, chč troppo si risentiva ancora del breve tragitto, sebbene il confortassero i Genovesi con isperanza di pił lieta navigazione, e si offerissero pronti a scortarlo cosi a Marsiglia che alle foci del Rodano. Andava egli, onorevolmente accompagnato dal Podestą e da buona guardia ad Asti, poi a Lione, cittą neutrale e appartenente al suo Arcivescovo, dove fermava la Sede, e dove chiamavasi intorno quanti erano forti propuguatori della Chiesa e della Religione. Nel tempo stesso, turbava con una mano gli stati di Germania suscitando a Federico un rivale a quel trono nella persona del Landgravio della Turingia; coli' altra staccava dal partito imperiale, e riuniva alla Lega Lombarda le cittą d'Asti, d'Alessandria r e il Conte di Savoja a cui dava o prometteva in moglie una sua nipote. Bandiva frattanto quel suo Concilio famoso, detto primo Lionese, e quarto
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