Storia della Repubblica di Genova di Carlo Varese
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1145 provedeva più tardi, cioè quando venivale fatto di ricattargli, al sostentamento di quei derelitti.
1*45-124$ forza delle cose allontanava da Genova il grosso della guerra, ma duravano nel di lei seno tutti i mali germi che la discordia e 1' ambizione vi aveano sparso a larga mano. La riviera di Ponente sempre in armi e in ribellione, Pisa sempre parata a combattere, i Mascherati che a quel tempo cominciavano a dirsi Ghibellini sempre levati ai danni dei Rampini che prendevano il nome di Guelfi : i Rampini stessi o i Guelfi tra loro discordi per impieghi e onori ; e il popolo malcontento perchè gravato più che noi fosse mai stato, e non illuso dal prestigio delle vittorie : tale era la situazione della Repubblica. Nondimeno, erano queste piuttosto tribolazioni che scosse ; nè succedevano di quelle cose 0 buone o rie che la storia raccoglie per tramandarle ai posteri. Qualche nave rubata ai Pisani ; e qualch' altra dai Pisani rubata ; una correria a devastare i dintorni di Savona, ecco i miserabili avvenimenti di quasi due anni, la fine dei quali era segnata da uno di quegli orribili disastri che tutta la prudenza dell' uomo non può antivedere, cui il coraggio più pruovato non può resistere. Leva vasi d' un subito una crudelissima fortuna di mare che particolarmente infuriava nelle vicinanze del porto di Genova. Di quante erano navi all' ancora, di quante n' erano a terra per esservi racconciate, di qnante n' erano sul lido avviate a novella costruzione, pochissime si salvarono,
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