Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      CAPITOLO XVSottomissione dei Feudatari e dette riviere Seconda guerra contro JRisa
      n questo tempo, come in ogni altro, le società erano dirette da due forze, Libertà e Assolutismo; ragione da una parte, forza dall' altra. In Italia questi due principi erano rappresentati da due fatti diversi : il comune e il feudalismo; il primo aveva per emblema legge ed uguaglianza, il secondo autorità e privilegio. Il comune, sorto dal cristianesimo e dagli avanzi di una civiltà spenta, fu sul suo nascere o inosservato , o meglio, dispregiato dal principio contrario. Ma poiché questo per lo spirito di vita che lo animava fu cresciuto in potenza, il feudalismo prima ingelosito lo avversò, poi lo combattè come nemico. 11 comune, come ordinamento più umano e perciò più forte, vinse nella lotta, e troppo generoso, nonché spegnerlo, accolse l'avversario comé fratello, e spartì con esso il suo pane e la sua
     


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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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