Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO VI.
Federigo Barbarossa in Italia Xeta dei Genovesi per fa difesa detta Città
entrechè i Genovesi erano occupati in queste imprese, Eugenio III, mosso dai nuovi progressi dei Mussulmani in Palestina e dallo stato infelice dei Cristiani di quel paese, che, perduta Edessa, si trovavano di nuovo minacciati in Gerusalemme, bandiva un'altra crociata. L'esercito, sotto la condotta di Lodovico VII re di Francia e Corrado II imperatore di Germania, passava per Costantinopoli in Oriente, dove sperimentò contraria la fortuna dellaffllflWO rVAVtf A r\AW 1A AAl i4a ì r» A/\r\ Ot/l/\M/\4/\r***/\ /\r\/1/\ n «r\ f\ Iftnll fi frWr* m AlllA-
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riori non aveano partorito efletti condegni, parte per essere mancati i soccorsi delle repubbliche marittime italiane distratte in altre guerre.
Nell'anno 1152 moriva Corrado imperatore, e Federigo di Svevia era eletto a succedergli. Dotato d' un' indole altera ed ambiziosa, il nuovo imperatore avea fermo nell'animo di rivendicare con la forza le pretensioni
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (55/637)
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