Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
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STORIA DI GENOVAcontentatosi del giuramento di fedeltà, riaffacciò la proposta dell' impresa di Sicilia, con la promessa di donar loro la città di Siracusa, con dugento cinquanta terre nella valle di Noto, floridissima di tutta l'isola, quando lo avessero coadiuvato con ogni sforzo alla conquista del regno.
La cosa proposta in senato, fu da alcuni, i quali reputavano quanto sia dannoso alle repubbliche il collegarsi coi principi ed aiutarli ad ingrandirsi, riprovata: i più, tratti dall' utile e dallo splendore delle promesse, approvarono. Le stesse cagioni la facevano acclamare dal popolo in parlamento. La convenzione fu giurata in Pavia solennemente avanti la corte riunita e i rappresentanti della città. Al ritorno di Federigo di Germania i Genovesi, i quali si erano affrettati ad armare con grandissima spesa, mandavano dicendogli che essi eran pronti.
Ma l'imperatore, mutato di parere, rispose, che le attuali circostanze gli impedivano di impegnarsi in una impresa cosi importante: l'avrebbe però differita ad altro tempo; i Genovesi in compenso delle spese fatte gli chiedessero il favore che meglio loro paresse.
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (60/637)
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