Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

Pagina (90/637)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      i G STORI Adei Pisani. Una tregua trattata dalP abate di Tilleto, e da quello di S. Gor-gonio non ebbe lunga durata, e si ritornò sul corseggiare e P intraprendere di navi. Un colpo di mano tentato dai Pisani su Portovenere non riusci : vi si accostarono segretamente con dodici galere ; scesi nelP isola che vi sta dinanzi, attendevano a guastare le vigne e gli alberi, quando sorpresi dai borghesi di Portovenere e di Vernazza, furono rotti e ricacciati alle navi. A Genova, avuta la notizia dello sbarco, si affrettarono i preparativi. Essendo il mare tempestoso, duemila uomini si posero tosto in marcia per terra, e nello spazio di quattro giorni, quaranta galere raccolte dalla città e dalle riviere si inviavano al luogo minacciato. Arrivati, tutto essendo quieto e i nemici spariti, ritornarono a Genova.
      Poiché la morte di Filippo di Svezia lasciò incontrastato ad Ottone IV il possesso dell' impero germanico, seguendo questi il costume dei suoi antecessori, scese in Italia per andare ad incoronarsi a Roma. Papa Innocenzo, che debole P avea favorito, poiché lo vide in Italia e forte, si diè ad osteggiarlo segretamente. D' altra parte Ottone cercava di rialzare P antico partito ghibellino, e di tirare a sé le repubbliche nemiche componendone le dissensioni. A quest' uopo riusciva a far giurare un' altra tregua di due anni fra Pisa e Genova, ritenendo prigioni presso di sé molti ostaggi da una parte e dall' altra. Ma gli ostaggi trovarono modo di evadersi, e V odio immortale dei due popoli ruppe ben presto la tregua (1210).
      Ottone, costretto a ritirarsi dalla conquista del regno di Napoli per nuovi torbidi sopravvenuti in Germania, vi fu seguitato da Federigo II, che, allora giovine di diciotto anni, gli era opposto a rivale da Innocenzo. Giunto a Genova con quattro galere, e ricevutovi onorevolmente come difensore della Chiesa, fu costretto Federigo a dimorarvi tre mesi, perchè le città della lega gli negavano il passo, e preparavansi a opporglisi.
      Fatti i preparativi necessarii, e per non derogare alle consuetudini imperiali, ricevute in dono dalla città più di duemila quattrocento lire, Federigo ne partì il 15 giugno 1212, e riuscito ad eludere gli ostacoli della lega, trionfava in Germania del suo antagonista.
      Innocenzo III intanto continuamente operoso per estendere P autorità
      della Chiesa, ragunava un concilio nella chiesa di Laterano. Vi convenneromille dugento prelati, nè P arcivescovo di Genova Ottone mancò di intervenirvi.
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

Pagina (90/637)






Pisani Tilleto S. Gor-gonio Pisani Portovenere Portovenere Vernazza Genova Genova Filippo Svezia Ottone IV Italia Roma Innocenzo Italia Ottone Pisa Genova Napoli Germania Federigo II Innocenzo Genova Chiesa Federigo Federigo Germania Chiesa Laterano Genova Ottone Essendo Papa