Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      CAPITOLO ZL
      JVuori acquisii in ItaliaGuerra e—ira Alessandria e i ribelli di Ponente. Ambizione di Gupiieimo ne Misuri e di un Podestà.
      uantunque occupati in imprese lontane contro i Veneziani e in Egitto, non aveano mancato in questo tempo i Genovesi a provvedere alla sicurezza interna, e ad estendere e consolidare il dominio della repubblica sopra i popoli di terraferma. Fatti certamente meno speciosi, ma di una utilità più reale, perchè meno incerta e maggiormente duratura. Una collisione fra essa e Marsiglia, allora città libera e assai potente sul mare, occasionata da ragioni di commercio, era dopo qualche ostilità di poco momento terminata in una pace di ventun anno (1211). Le inimicizie contro il marchese di Malaspina erano ricominciate a cagione dei castello di Cro-?ara. Vinto a Celasco, quantunque non domo, si vide finalmente costretto a fare atto di sottomissione assoluta al podestà ed alla repubblica (1217).
     


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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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