Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO XXII.
Signoria de! Re Roberto di Napoti.
Seguita V a»tedio.
rGuerra contro gii Aragonesi.
ommossi gli assediati per i fortunati successi dei Ghibellini , e disperando ormai di resistere da per sè stessi alle macchinazioni di dentro e agli assalti di fuori, implorarono il soccorso di Roberto re di Napoli, potentissimo fra i prìncipi italiani, e il più caldo sostenitore dèlia fazione guelfa. Le domande dei Genovesi furono accolte con molto favore dal re, il quale sperava che il porre piede in Genova gli avrebbe aperta la via all'agognato possesso di Lombardia; però imbarcatosi egli stesso, ai 21 del mese di giugno 1318, entrò nel porto con venticinque galere, quaranta navi da carico, seimila fanti, milleduecento cavalli ed un brillante seguito di cavalieri. Inoltre i cittadini, considerando il poco credito, in cui era il presente reggimento, e che il calore che avrebbe posto il re nel proteggere la
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (181/637)
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