Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO XXIII.
Cena fa signoria dei re Roberto.
Kiexione di due Capitani. Pace con gii Aragonesi,
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Sintonino Boccanegra primo doge.
n questo mezzo l'ambizione e l'imprudenza del re Roberto precipitavano la cittą in nuove agitazioni. Governavano la repubblica tre magistrature: una composta di otto abati rappresentava e proteggeva il popolo; un'altra di otto nobili, l'aristocrazia; fra questi due poteri sedeva arbitra e moderatrice l'autoritą del Gambacessa vicario del re. Era il Gambacessa, per la sua imparzialitą e per le sue maniere conciliatrici e temperanti, gratissimo a tutto il popolo, e gią lo spirito fazioso sembrava, se non affatto spento, almeno profondamente sopito, quando il re, o che non avesse a genio la troppa popolaritą del vicario, o cbe riputasse malfermo il dominare una repubblica quando le parti vi quietavano, o forse stimolato dai Guelfi perchč preferissero ad una concordia con autoritą divisa, una discordia con potere esclu-
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (193/637)
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Roberto Capitani Aragonesi Boccanegra Roberto Gambacessa Gambacessa Guelfi
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