Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO XXIV.
di Morta Doge, Guerra contro i Fuorusciti. Siwnon Vignato a Scio. Pera e Caffa Matite. Guerra contro i confederati Veneziani, Aragonesiy e Greci.
Battaglia del Bosforo.
estando così la città senza capo (4345), i rimasti alla direzione delle cose attesero a soddisfare ai bisogni più urgenti, cioè alla reintegrazione dei nobili fuorusciti, senza che avvenissero altri scandali, e alla elezione di un nuovo doge. Ma poiché si sapeva l'odio nutrito contro questa magistratura dalla nobiltà, affinchè rimpatriata non vi si opponesse, fu decretato che i fuorusciti rientrassero senz' armi. Procedeva la cosa quietamente, e già molti nobili erano rientrati, quando per l'ostinazione di Galeotto Spinola, il quale, presentatosi alle porte, non volle deporre l'armi, si riaccesero un'altra volta i tumulti, e il popolo sorse di nuovo a rumore.
In mezzo a tale sconvolgimento, conoscendo quelli al governo la necessità di un capo al ristabilimento della quiete, proposero al popolo quattro
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (207/637)
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