Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

Pagina (237/637)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      DI QBNttVA 284
      della parte popolare era di dividerla, con segrete intelligenze si affaticavano a tirare al loro partito i popolari guelfi della città. Adoperavano a questo scopo l'autorità e l'influenza di Leonardo Montaldo, tornato da poco di Romania, il quale mentre simulava di farsi strumento dei fuorusciti, intimamente aveva in animo di servirsi dei torbidi che questi stavano per suscitare pn salire in potenza.
      Seoondoquesti progetti (4305) i D'Oria facevano una massa di gente a
      «
      Sasseti»* i Del Carretto Marchesi di Finale invadevano il territorio della Re-{NÉtflica, Ambrogio Visconti con una banda di cinque mila soldati minacci»» le terre della Riviera di Levante. I moti dei primi furono facilmente repfm»; perchè Pietro Recanello, genero del Doge, sottomise Sassello, e il Ottetto avendo ricusato di comparire a scolparsi in Genova fu rintuzzato Me genti del Comune, condotte da Bartolomeo di Viale, che per frenare in futuro il Marchese eresse la fortezza di Castel Franco. Ma dalla parte di Levante le cose presero un aspetto diverso : il Visconti non trovando resistenza prese e saccheggiò la Spezia e Rimazoro. La nuova dell' irruzione nemica dagli abitanti di Chiavari, che impauriti abbandonarono la loro terra viete » correre la medesima sorte della Spezia, essendo portata a Geflova, vi destò un grave perturbamento. 11 Montaldo credendo venuto il tempo di operare, raccolta una mano de' suo» in S. Siro, vinse prima il Potestà che tentò opporglisi, e percorrendo la città, alle grida di viva il popolo, andò ad assaltare il palazzo del Doge. Ma dopo averlo combattuto per qualche tempo inutilmente, e i popolari guelfi che avevan promesso di aiutarlo non facendo alcuna dimostrazione in suo favore, si ritrasse il Montaldo prima in sua casa e quindi a Pisa. Alcune barche cariche di genti d'arme, ordinate da lui in questa ultima città per sostenere il movimento, essendo giunte poco dopo furon prese.
      Fra i complici della cospirazione (4366) due ebbero la testa mozza, alcuni si rifuggiarono a Pisa, dove il Montaldo assoldava genti, ed altri al campo del Visconti, il quale rotte le genti della Repubblica, presa Chiavari e proseguendo lungo la riviera, si era ingrossato con una mano di partigiani condotti da Niccolò Fieschi. Un fòrte ostacolo trovato a Rapallo dove le genti del Doge insieme coi profughi delle terre disertate avean Catto testa, costrinse il Visconti ed il Fieschi ad allargarsi per i monti, donde scendendo per Val di Bisagno fino sotto le mura della città, .si congiunsero adLjOOQie


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

Pagina (237/637)






DI QBNttVA Leonardo Montaldo Romania D'Oria Del Carretto Marchesi Finale Ambrogio Visconti Riviera Levante Pietro Recanello Doge Sassello Ottetto Genova Comune Bartolomeo Viale Marchese Castel Franco Levante Visconti Spezia Rimazoro Chiavari Spezia Geflova Montaldo S. Siro Potestà Doge Montaldo Pisa Pisa Montaldo Visconti Repubblica Chiavari Niccolò Fieschi Rapallo Doge Catto Visconti Fieschi Val Bisagno OOQie Siro