Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      DI GENOVA 249
      vicinarsi dell'inverno ripatriava con la flotta di coi avea preso il comanda Gran parte di quella genovese guidata da Gaspare Spinola ne imitava l'esempio mentre il Maruffo con una squadra rimaneva nell'Adriatico a in* crociare lungo la Dalmazia.
      A Genova intanto i rovesci sofferti non scemavano l'ardore dei preparativi per, una nuova campagna. Furono levate nuove tasse quantunque i sudditi della Repubblica fossero più che abbastanza aggravati dalle preesistenti state esaurite dalla voracità della guerra ; gli uomini d' ogni classe atti alle armi furon divisi in tre parti, ciascuna delle quali dovea entrare alternativamente in attività di servizio, i ricchi gratuitamente, i poveri       Questi aggravi giungendo in un u .omento in cui alle popolazioni e specialmente a quelle della campagna sembrava averne troppo dei precedenti, generarono dei malumori che rinfocolati dagli ambiziosi non tardararono a scoppiare in aperta ribellione. Si manifestarono i primi moti nella riviera di levante, e Pietro Fregoso cupido di vendicarsi della ingratitudine della patria ne era a capo. Ma essendo giunta in quei giorni nella marina di Chiavari la flotta che Gaspare Spinola riconduceva dall'Adriatico, ordinò il doge che le ciurme delle navi sbarcando, cooperassero alle genti condotte da Isnardo Guarco contro i ribelli, i quali furono così rotti e dispersi alla villa di Lemo. Approdava quindi la flotta, accolta da esultanze cittadine, a Genova ove recava due tavole di marmo, 1' una tolta a Trieste, l'altra a Pola, e poi collocate la prima in piazza Giostiniani, la seconda in S. Marco, in oltre un gran numero di reliquie di santi, frutto delle scorrerie in Istria e in Dalmazia, con il corpo imbalsamato di Luciano Doria, il quale morendo avea certamente sperati più larghi vantaggi alla sua patria dopo una campagna inaugurata con la vittoria di Pola.
      (1381) Poiohè, coi danari raccolti dalle tasse, fu equipaggiata una nuova flotta di tredici navi, Isnardo Guarco, nominato capitano generale, arrivato con essa nell'Adriatico a Zara, e congiuntosi alla squadra del Maruffo che vi stanziava, ridusse sotto i suoi ordini trenta galere. Dalla parte dei Veneziani lo Zeno, con forze quasi uguali, navigava versò Candia per scortare un carico di spezierie. Ma la lunghezza della guerra, le gravi imposizioni necessitate dalla conlinuazinne di questa, avendo stancati i governi^.ooQie


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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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