Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO XXXIX.
Crescono Me intemperanze di Galeazzo Tentativo di Girolamo Gentile
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e dei Fiele**
Genova al dolore di queste grandi pubbliche disgrazie, si aggiungeva negli animi dei cittadini, quello della servitù, di cui il governo imperioso ed insultante di Galeazzo faceva ogni dì più sentire il peso. Nonostante per impedire la perdita anche di Scio, fu mandato a Milano Niccolò Brignole per concertarsi col duca, ed indurlo a contribuire alle spese dall' armamento di una flotta destinata a soccorrere l'isola minacciata. Galeazzo faceva mostra di aderire, ma i suoi progetti miravano allora a tutt'altro scopo.
Avvisato dal Pallavicino, governatore ducale a Genova, delle crescenti male intenzioni dei cittadini contro di lui, avea ripreso un pernicioso consiglio: quello cioè di porre la fortezza di Castelletto in comunicazione col mare, per mezzo di un muro che movendo dal monte dove la fortezza è situata,
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (435/637)
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