Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO XLVIIn» ole ma della nobiltà ed agitazioni popolari. Riforma degli WJffteH. JLa plebe si pone a capo dei moli* Elegge dei Tribuni, poi un Doge, Paolo da Mori» Luigi XMM sottomette nuovamente Genova.
di percuotere qualche artigiano e qualche contadino non pure coi pugni ma anche coi ferri. 1 titoli che solevano dare a quelli del popolo erano di villani e di montani, ed avevano preso Y abitudine di portare sotto le vesti una daga sulla impugnatura della quale stava scritto gastiga villani. Quando gli offesi reclamavano delle ingiurie ricevute ai magistrali, difficilmente ottenevano giustizia, imperocché la nobiltà occupando, conforme le costituzionio spirito di antagonismo fra i popolani e la nobiltà, del quale abbiamo parlalo nel capitolo precedente, andava ogni giorno crescendo. I nobili non mancavano dal canto loro di rendere l'inasprimento e gì'odii sempre più mortali, offendendo quotidianamente qualcheduno della plebe. La loro insolenza era giunta a tale, che non si guardavano, nelle dispute che succedevano giornalmente,
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (529/637)
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