Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      528 STORI Apapa avea traversato il S. Gottardo, e costeggiando il lago si era avanzato oltre Como ; ma giunto a Chiasso, aveva subitamente e senza alcuna aperta ragione ripreso il cammino verso le native montagne. Fu detto che il dover traversare un paese interrotto da tanti fiumi disanimasse gli Svizzeri dal procedere avanti; ma pare più probabile, come si credè, che i soldati
      mdi questa nazione nei quali da lungo tempo F avidità e F abitudine di Tendersi al migliore offerente avea distrutto ogni sentimento di lealtà, come per settantamila scudi datigli dal papa si eran decisi a venire, cosi per altrettanti fattigli avere dallo Chaumont governatore regio di Lombardia, pensassero bene di ritornare indietro.
      La ritirata degli Svizzeri fece per allora andare a male totalmente la spedizione di Liguria: perchè; la flotta veneziana che confidava nella loro cooperazione, dopo essersi di nuovo sul principio di settembre (1540) presentata davanti a Genova, e tentato uno sbarco che fu respinto, era finalmente costretta a far vela verso Livorno incalzata da vicino dalla squadra del Prejean che le tenne dietro fino a monte Argentaro, ed il Colonna con i Fregosi che fino allora si erano limitati ad alcune escursioni di poco momento fuori della Spezia, prendevano anche essi il partito di ritirarsi attraverso i monti dove gran parte dei loro soldati rimasero svaligiati dagli abitanti di quella contrada.
      Conseguenza di questa impresa mal riuscita furono sanguinose sentenze pronunciate in Genova sopra i sospetti di complicità con i fuorusciti. Il vicario regio la Rochechouart ebbe campo di esercitarvi tutta la sua feroce indole. (1511) Giovanni Interiano cittadino cospicuo e Domenico di Sampierdarena plebeo ebbero la testa mozza: molti altri esiliati o condannati io danaro: Girolamo Doria dichiarato ribelle, i suoi beni confiscati ed una sua bellissima villa rovinata.
      Però nè il cattivo esito avea scoraggito il papa nè scemato F ostinazione
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      dei Fregosi. Alessandro Fregoso vescovo di Ventimiglia e figlio del Cardinale Paolo, avea concepito il progetto di fare assassinare il Rochechouart, e poscia approfittare della confusione per chiamare il popolo a libertà; ma un suo complice avendo scoperta la cosa, mentre cbe Alessandro occultamente venuto in Genova tentava di fuggire, fu arrestato a Rossiglione, ed il delatore in premio delle sue rivelazioni fu decapitato. Alcuni moti seguiti contemporaneamente in Corsica non furono forse totalmente estranei alle brighe dei Fregosi.
     


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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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