Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
DI GENOVA 543
a battaglia, non cessò di far forza di vele finché non ebbe raggiunta la squadra del pirata.
Però una sola galera genovese avea potuto navigare di conserva -con quella di Andrea; le altre quattro essendo meno veliere erano rimaste indietro, ne' quando volle aspettarle vi fu più tempo, perchè i nemici profittando del vantaggio gli furono addosso celeremente. Una galera con cinque fuste si attaccarono con la nave del Doria, le tre galeotte, con l'altro legno genovese. Nonostante Andrea non si perse di coraggio; e quantunque oppresso da forze tanto superiori e ferito in un braccio da un colpo di archibugio sul principio della mischia, seguitò a difendersi ferocemente, finché, essendo giunto Filippino Doria con le altre quattro galere, la battaglia divenne meno ineguale. Si continuò a combattere per lungo tempo con ostinazione disperata e con incerta fortuna ; perchè Filippino stesso avea riportate due ferite e due delle sue galere erano andate alla banda. Finalmente il valore e la pertinacia genovese prevalsero, e seicento Affricani rimasero uccisi in questo conflitto; il mare rosseggiava per lungo tratto del loro sangue ; il capitano nemico con tutte le navi, eccetto tre fuste che arruffate e sconquassate si salvarono a fatica, rimasero preda del vincitore che ritornò con esse trionfante alla patria.
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (567/637)
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Andrea Doria Andrea Filippino Doria Filippino Affricani
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