Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
CAPITOLO LConseguenze deità Battaglia eli Paria. Anloniotlo Adamo ricusa di unirsi atta tega contro
I* imperatore Andrea Boria e i collegati assalgono Genova
1 governo degli Adorni non prometteva ai cittadini grandi probabilità di quiete, (poiché nelle infelici condizioni in cui era ridotta la Repubblica ninna altra cosa allora si poteva desiderare) ; essa dipendeva sempre dall' esito della lotta tra la Francia e l'imperatore ; Genova, come Milano, erano destinate ad essere ancora per lungo tempo il premio del vincitore. Intanto, mentre che l'esercito imperiale si arricchiva col saccheggio delle città e delle Provincie, i governatori Cesarei in Italia trovavano il modo di mantenerlo colle tasse militari imposte ai diversi stati italiani. Cosi il ducato di Milano dovea pagare ventimila ducati al mese, Firenze quindicimila, Genova ottomila, Siena cinquemila, Lucca quattromila. Oltre a ciò tutte queste repubbliche dovettero entrare nella nuova lega conclusa fra F imperatore, il
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
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Pagina (579/637)
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