Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini
DI GENOVA 557
di Nizza, conduceva l'esercito nel territorio francese ed andava a porre l'assedio a Marsiglia.
L'Adorno, essendo in quell'anno la città travagliata dalla peste, non avea fornito alcun valido sgowrso all'esercito imperiale; solo, ad ogni occorrenza, le truppe guarnigione erano state aumentate, ed armata, sotto gli ordini d^rficcolò Bellogio una squadra di sette navi la quale si limitò alla difesa delle riviere. 11 grosso della flotta imperiale, comandato da Ugo di Mó&sada, navigava nelle acque di Provenza, onde cooperare all' e-sercito a cui recava le artiglierie per batter la piazza.
Ma Andrea Doria di cui Francesco I aveva saputi apprezzare i meriti, e che dopo aver congiunto la squadra alla flotta francese ne era divenuto ammiraglio, impedì al Moncada I' esecuzione dei suoi progetti ; imperocché assalitolo presso il porto di Marsiglia, a vista dell'esercito imperiale fece incagliare tre navi spagnuole sulla costa, e le altre costrinse a ritirarsi e chiudersi nel porto di Monaco. Rimasto signore del mare, Andrea si impadroni non molto dopo di una nave nemica sulla quale fece prigioniero Filiberto principe d'Orange, e tribolò tanto gli assediatori di Marsiglia, che fu cagione in gran parte della loro ritirala e del cattivo esilo di questa impresa.
Mentre che gli imperiali si ritiravano per la riviera in Piemonte, ed il re Francesco vi scendeva con 1' esercito per le Alpi, duravano le ostilità nella riviera di ponente. Il marchese di Saluzzo con alcune forze francesi dal lato di terra, ed Andrea Doria con una flotta di dieci galere ed alcuni galeoni da quello di mare , operando di concerto, occuparono prima Savona, poscia tutta la riviera di ponente fino a Yaragine (1525). Impediva che facessero altri progressi Ugo di Moncada, il quale aveva per commissione speciale la difesa della riviera. Questi, aggiunta alle navi spagnuole una squadra genovese comandata da Bartolommeo Freschi, con tremila fanti spa-gnuoli di sopraccarico, andò a sbarcare sotto Yaragine, e cominciò a battere la terra. Andrea che era colla flotta a Yado, ndito il cannoneggiamento, si mise tosto in via per soccorrere la terra minacciata, onde Ugo di Moncada, vedendolo comparire e sapendo che in Yaragine erano forze equivalenti alle sue, levò il campo, e cominciò a ritirarsi verso Genova. Ma gli imperiali non gli lasciarono eseguire tranquillamente questa mossa. Giocante della Casablanca, capitano còrso che con un reggimento de' suoi compatriolli pre-
GoogI e
| |
Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova 1856
pagine 607 |
|
Pagina (581/637)
|
Nizza Marsiglia Adorno Bellogio Ugo Provenza Andrea Doria Francesco I Moncada I Marsiglia Monaco Andrea Filiberto Orange Marsiglia Piemonte Francesco Alpi Saluzzo Andrea Doria Savona Yaragine Ugo Moncada Bartolommeo Freschi Yaragine Yado Ugo Moncada Yaragine Genova Casablanca Andrea
|