Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      Questi, poiché fu riuscito a porre in salvo con tanta buona fortuna la flotta, essendo già spirato il tempo della sua capitolazione col re ed egli al tutto risoluto di non rinnovarla, pensò allora a trovare una nuova via per rendere le sue forze ed i propri talenti utili a se ed agli interessi della patria.
      Fino dai primi momenti che gli capitarono tra le mani i prigionieri fatti a Salerno, avea cominciato a porgere orecchio alle insinuazioni fattegli da Ascanio Colonna e dal marchese del Guasto di abbandonare il servizio di Francia, e porsi agli stipendi dell'imperatore. Nonostante avea indugiato a prendere una risoluzione definitiva, con la speranza che il re, pel grandissimo bisogno che aveva di Ini e della sua squadra, sarebbe calato a qualche onesta proposizione; ma vedendo ora- precludersi questa via dalla malignità cortigianesca e dalla superbia regia, si volse tutto a riappiccare e ristringere le nuove pratiche. Aperto cosi l'animo suo al marchese del Guasto, e manifestategli le condizioni con cui intendeva mutare la parte regia in quella imperiale, io spedi in Lombardia a condurre la cosa con Antonio di Leiva principale ministro di Carlo V in Italia. Ma sembrando che il Leiva non avesse facoltà sufficienti per conchiudere un trattato di tanta importanza, Andrea inviò Erasmo Doria suo cugino in Ispapna, affinchè trattasse direttamente con quella corte.
      Il mandato di Andrea fu ricevuto con liete accoglienze a Madrid, nè alcuna obiezione fu fatta alle proposizioni dell' accordo. Èsse per sommi capi dicevano cosi: sottratta Genova al dominio francese, rimanesse libera, e le fosse restituita Savona: le offese fatte antecedentemente dal capitano genovese ai sudditi di Spagna si obliassero ; ei renderebbe gli Spagnuoli al remo sulle sue galere in cambio di altri galeotti ugualmente robusti: verrebbe il Doria agli stipendii di Cesare con dodici galere armate, con l'onorario di sessantamila scudi d'oro all' anno a rate bimestrali garantite, ed inoltre 1' ammiragliato supremo di tutte le forze navali di Spagna: avesse il nuovo ammiraglio un sicuro porto di stazione nel regno di Napoli; grano di Sicilia e di Puglia sufficiente al mantenimento degli equipaggi e mille quattrocento scudi F anno per gli altri approvvigionamenti marittimi. La condotta durerebbe due anni, e si intenderebbe incominciata dal primo di luglio 1528 termine di quella spirala con Francia.
      Non credeva il re che Andrea sarebbe andato tanto oltre da mutare di
     
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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